venerdì 24 agosto 2012

Sorgente nel deserto


Per iniziare gli esercizi spirituali

Solo chi ha sete sa quanto sia preziosa e buona l'acqua.
Il deserto è una buona scuola - forse la sola? - per sperimentarlo.
Purtroppo la vita quotidiana, spesso è un deserto in cui rischiamo di disidratarci senza che ci accorgiamo di avere sete, perché pieno di surrogati ... che ingannano il nostro bisogno di acqua.

"Laudato si', mi' Signore, per sora aqua, la quale è multo utile et humile et pretiosa et casta". (S. Francesco, Cantico di frate sole)

Francesco di Assisi cercava spesso luoghi deserti per ritrovare la vera sete, della Vera Acqua. Luoghi deserti dove dissetarsi all'Amore di Colui che, diventato deserto sulla croce, ha fatto scaturire dal suo cuore l'Acqua e il Sangue per dissetare e vivificare ogni cuore umano assetato di vita e di amore.
Finché, ovunque fosse, nella solitudine  o nella compagnia, non smetteva di dissetarsi.
E quanti lo incontravano venivano a loro volta dissetati.

Nel deserto, dove Israele soffriva la sete e a causa di questo litigava con Mosè, Dio fece sgorgare l'acqua dalla roccia. Il Cuore di Cristo è la roccia da cui sgorga per noi l'Acqua, la Parola che disseta e rigenera.
Per questo Francesco beveva con passione la Parola, fino a leccarsi le labbra mentre la pronunciava. E dormiva sempre sulla roccia, come adagiato sul Cuore di Cristo.
P. Dehon - terziario francescano - ci invita a riposare sul Cuore di Cristo e a lasciarci plasmare dall'Amore, nella meditazione e nella contemplazione. Nel silenzio. Nel deserto. Sull'esempio di Francesco.
"La sua era una vita di preghiera e di contemplazione, non si stancava mai di parlare a Chi era l'oggetto di tutto il suo affetto. Gli piaceva soprattutto meditare sui misteri dell'Incarnazione e della Passione, che sono le manifestazioni più sensibili del grande amore di nostro Signore per noi" (L. Dehon, Opere Spirituali 4, p. 322)

Vieni, Spirito Santo, e apri il mio cuore, rendilo capace di ascolto amante e obbediente. Che io riconosca il deserto, lo sperimenti come luogo della sete e dell'acqua che sgorga dalla roccia.
Che gusti l'Acqua che è la Parola. Nel silenzio. Come Maria.

E, se vuoi, permetti che questa Acqua diventi in me una sorgente ...

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