giovedì 1 gennaio 2015

All'inizio una Madre


ANDREA SOLARI, Madonna del latte


Solennità di Maria Santissima Madre di Dio

Anno 431: il Concilio di Efeso afferma e proclama la fede della Chiesa nella divina maternità di Maria. Poiché l'uomo Gesù, nato da Maria di Nazaret, è anche la seconda Persona della Trinità Santissima, Figlio eterno di Dio Padre, Maria è Madre di Dio. Così il popolo credente già la invocava. Madre di Dio la professa solennemente la fede della Chiesa.
Milioni di bocche credenti, ogni giorno, invocano incessantemente Maria come Madre di Dio. 
Il titolo più evocativo, più semplice, più comprensibile, più vicino al sentire umano, più commovente: Madre.
Certo: Madre di Dio. Parole che dicono una realtà così misteriosa e impensabile! Ma quando guardiamo il Bambino tra le sue braccia, quando crediamo che quel Bambino è il Figlio di Dio, diventato nostra stessa carne nella carne di Maria, sentiamo che lei è anche Madre nostra. Quando diciamo Madre, diciamo la più alta, vera e profonda realtà umana. Da una Madre Dio ha preso carne. Come ogni donna e ogni uomo apparsi sulla terra.
Nell'ottavo giorno dal Natale, la Chiesa celebra il mistero di Maria Madre di Dio e il mistero della circoncisione di suo Figlio Gesù.
Ma poiché la celebrazione di questi misteri coincide con il primo giorno dell'anno civile, semplicemente li dimentichiamo. Anche nella celebrazione eucaristica è più facile celebrare capodanno! 


GIOVANNI ANTONIO SOGLIANI, Circoncisione di Gesù

Mistero di maternità e di sponsalità: le realtà più umanamente comprensibili e affascinanti.
Circoncisione di Gesù: dice il suo appartenere alla carne umana, perché nella carne umana viene incisa indelebilmente l'appartenenza al popolo dell'Alleanza. Prima di stabilire un'Alleanza con Israele attraverso la Legge, nel Sinai, Dio aveva stabilito la sua alleanza con Abramo e la sua discendenza nella carne. Nella carne si realizza ed è feconda l'alleanza sponsale. Colui che, nel grembo di Maria, viene al mondo come Sposo dell'umanità di cui assume la carne, nella circoncisione della sua carne, diventa membro del popolo che Dio sceglie come sposa, in un'alleanza eterna. E nella circoncisione il Figlio di Dio nato da Maria riceve il nome umano di Gesù: Dio salva. Il nome che l'angelo aveva indicato a Maria e a Giuseppe, annunciando la nascita del Bambino, Figlio dell'Altissimo che viene a salvare il popolo dai suoi peccati.


Se allontaniamo un po' lo sguardo ai bagliori fugaci dei fuochi di artificio e le orecchie dagli scoppi assordanti, possiamo contemplare con commozione le lacrime del Bambino e le lacrime della Madre che contemplano le prime gocce di sangue del Figlio, la tenerezza del Bambino a cui la Madre offre il latte del suo seno, la gioia del Bambino che succhia e della Madre che lo bacia nutrendolo. E possiamo scoprire che una luce di speranza si accende sul nuovo anno, perché in quel Bambino e in quella Madre eterno e quotidiano è il coinvolgimento di Dio nel dolore e nella vita dell'umanità. E diventa possibile la gioia.