venerdì 30 settembre 2011

Il tesoro donato

Dal Prologo al commento del Profeta Isaia di San Girolamo

Adempio al mio dovere, ubbidendo al comando di Cristo: "Scrutate le Scritture" (Gv 5,39), e: "Cercate e troverete" (Mt 7,7) ....
Se, infatti, al dire dell'apostolo Paolo, Cristo è potenza di Dio e sapienza di Dio, colui che non conosce le Scritture, non conosce la potenza di Dio, né la sua sapienza. Ignorare le Scritture significa ignorare Cristo.

giovedì 29 settembre 2011

CHI COME DIO?



"7Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago. Il drago combatteva insieme ai suoi angeli, 8ma non prevalse e non vi fu più posto per loro in cielo. 9E il grande drago, il serpente antico, colui che è chiamato diavolo e il Satana e che seduce tutta la terra abitata, fu precipitato sulla terra e con lui anche i suoi angeli. 10Allora udii una voce potente nel cielo che diceva:

"Ora si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo,
perché è stato precipitato
l'accusatore dei nostri fratelli,
colui che li accusava davanti al nostro Dio
giorno e notte.
11Ma essi lo hanno vinto
grazie al sangue dell'Agnello
e alla parola della loro testimonianza,
e non hanno amato la loro vita
fino a morire.
12Esultate, dunque, o cieli
e voi che abitate in essi."  (Ap 12,7-12)
Michele difende l'unicità di Dio. Solo Dio è Dio! E così difende noi dall'idolatria, perché non esiste idolo peggiore e più mortifero di noi stessi. E' "il" peccato, quello originale, il crederci Dio.
Michele difende l'umanità, ogni uomo e ogni donna, dalla tentazione di mettersi la maschera di Dio. Poiché Dio si è fatto uomo, a Michele è data quella spada a doppio taglio che smaschera il peccato, la tentazione e il tentatore. E vince. "Io ho vinto il mondo": dice Gesù, perché non ha temuto di spogliarsi della sua uguaglianza con Dio, per farsi uomo e servo e così rendere noi uomini e donne "figli di Dio", in Lui, come Lui.
Michele "Chi come Dio?" vince il drago antico, la menzogna, l'inganno, la MASCHERA,  che diventa la nostra stessa accusa. Michele difendendo il Nome di Dio, difende noi, uomini e  donne, con quella spada della Verità: siamo figli nel Figlio e lo siamo realmente!
E gli stessi arcangeli, stupiti, contemplano cantando la meraviglia: i peccatori, salvati, diventati figli!
E ci accompagnano.
Perché non abbiamo a temere le fatiche e le ferite della vita: Raffele "DIO GUARISCE"
Perché abbiamo a camminare nella fede, anche quando è notte, sapendo che nulla è impossibile a Dio: Gabriele "FORZA DI DIO"
E dunque, tutti quanti abitiamo i cieli - perché fin d'ora siamo Figli nel Figlio che siede alla destra del Padre - cantiamo:
si è compiuta
la salvezza, la forza e il regno del nostro Dio
e la potenza del suo Cristo!


"Chi ha sete venga a me e beva"
dice Gesù
"Io gli darò acqua viva
e l'acqua che io gli darò
diventerà una sorgente d'acqua che zampilla
per la vita eterna"