giovedì 26 gennaio 2012

Antidoto

Mi dico sempre che se fossi attenta a tenere sempre aperti occhi e orecchi alla luce e alla musica del Vangelo, la mia vita respirerebbe un'aria più profumata e viaggerebbe davvero su ali d'aquila.
Ma nonostante i miei occhi sonnacchiosi e le mie orecchie distratte, il Signore, soprattutto durante la celebrazione eucaristica, riesce a sorprendermi.
Quante volte ascolto e medito la Parola, soprattutto il Vangelo... poi arriva, inattesa, una Parola che "so a memoria" e che per la prima volta mi fa vibrare e mi consola.
Ieri, festa della conversione di S. Paolo, mentre il celebrante proclamava il Vangelo di Marco, una parola mi ha raggiunto:
"se berranno qualche veleno, non recherà loro danno".
Gesù sta parlando di coloro che crederanno al Vangelo.
In quel momento ho percepito in me la presenza di tanti veleni: quelli che qualcuno mi inietta anche a mia insaputa, e soprattutto quelli che io stessa vado ad assaporare e di cui mi drogo. Già, com'è facile entrare nella dipendenza da veleno: ci si abitua talmente ad ascoltare, condividere e diffondere notizie, osservazioni, riflessioni negative, critiche...; ci si abitua a vedere ciò che non va, che non ci soddisfa, che non è secondo le nostre attese... che alla fine sembra che non ci si possa nutrire di altro. E come con la droga, occorre sempre aumentare la dose. Tragicamente questa dose si trova a buon mercato.
Ci sono poi i veleni che molti si incaricano di offrirci magari mescolati a miele, con la maschera dell'amicizia e della complicità. E cominci a vedere alcune persone meno belle e simpatiche di come le vedevi prima, ma...  pare che anche loro non ti vedano più; relazioni improntate alla stima reciproca cambiano improvvisamente; qualcuno che credevi vicino diventa improvvisamente lontano... e si fa terra bruciata attorno...
L'inquinamento causa il cancro. E si può morire.

Ma ieri sera mi è stato rivelato gioiosamente che c'è un antidoto al veleno, a ogni genere di veleni: il Vangelo!
Il Vangelo è la BUONA NOTIZIA che vince i veleni delle cattive notizie, quelle che avvelenano il cuore e la vita. Il Vangelo vince il veleno che attenta all'amore, uccide la speranza, spegne la fede.
Il Vangelo è la BUONA NOTIZIA che siamo amati fino al sangue, per sempre. E' la BUONA NOTIZIA che, poiché siamo amati, possiamo amare, sperare, credere, oltre ogni tristezza, ogni ostacolo, ogni tribolazione, ogni lacrima. Possiamo amare, sperare, credere, perchè la vita di ciascuno, la mia vita "sta a cuore" a Uno che mi ha dato il suo Cuore, Uno che sa sempre comprendere, sostenere, perdonare, Uno che sa credere in me e nell'umanità, oltre ogni smentita, Uno che non si stanca di ricominciare, Uno che ha vinto il veleno mortifero del peccato, dell'egoismo, della violenza, della morte. Uno che con la sua vita - Vangelo - ci rivela che "siamo figli di Famiglia", la Famiglia che si chiama Trinità: il Padre, il Figlio, lo Spirito.
Il Vangelo vince ogni veleno, perché mi permette di vedere la mia vita e la vita degli altri con gli occhi di Dio Trinità, di attendere e lottare per costruire il domani con il cuore di Dio Trinità.

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